Airoldi Giovanni inizia a collezionare minerali nel 1967, dopo aver trovato -per puro caso- uno splendido blocco di quarzo a forma di drago a Cervinia (Aosta).
La passione per la mineralogia è stata trasmessa anche al figlio Vittorio che l'ha ampliata nello studio, nel taglio e nella collezione di pietre preziose.
Attualmente Airoldi Giovanni e Vittorio possiedono:
una collezione di minerali che conta 1500 pezzi di cui il 70% frutto di ricerca e il 30% derivante da borsa e scambio;
una piccola collezione "Micromount" del Vesuvio con 2500 pezzi e circa 130 varietà;
una collezione di pietre preziose (tagliate da loro stessi) provenienti da tutto il mondo, composta da 80 pezzi.